I cereali fanno male al cane?
Negli ultimi anni abbiamo sentito parlare sempre di più di alimenti per cani “senza cereali”, in inglese “no grain” o piu semplicemente “grain free”. Ma è vero che i cereali fanno male al cane? Demonizzare i cereali può essere l’ennesima fake news di internet? una moda del momento o una trovata di marketing per creare un nuovo bisogno e vendere di piu?
La dieta del cane.
Cerchiamo di capire un po meglio il problema partendo dalla definizione di cane.
Iniziamo subito distinguendo il Cane domestico dal suo antenato selvatico, il Lupo. Il Cane ha subito una diversa evoluzione rispetto al Lupo, anche nel sistema digerente e quindi anche la loro dieta è differente. I Lupi possano mangiare cereali solo in piccole dosi, ad esempio quello che si trova all’interno dello stomaco di un coniglio. I cani al contrario, grazie a migliaia di anni di convivenza a stretto contatto con l’uomo, hanno sviluppato la capacità di digerire i carboidrati.
I cereali nelle crocchette per cani.
I cereali sono ingredienti molto usati nella formulazione del cibo secco per cani perché servono a compattare la crocchetta, a renderla equilibrata e non troppo pesante da digerire. Nella giusta dose non sono affatto dannosi per il cane, al contrario contengono vitamine e minerali essenziali.
Purtroppo molti produttori hanno esagerato utilizzando altissime percentuali di cereali e pochissima carne, provocando anche danni alla salute dei cani. Ricordiamo sempre che la carne dovrebbe sempre essere il primo ingrediente nella dieta del cane.
Ultimamente i cereali presenti nei prodotti industriali destinati al consumo animale si sono guadagnati quindi la reputazione di ingrediente indesiderato a prescindere.
Sugli scaffali dei negozi quindi, troviamo grandi quantità di mangimi poco costosi ma che non contengono il giusto equilibrio dei nutrienti necessari per essere definiti alimenti completi e soprattutto sani.
Esistono mangimi che contengono anche l’80% di cereali, la loro assunzione prolungata può portare a malattie croniche e infiammazioni.
I cereali quindi non sono dannosi per definizione, ma il loro uso improprio mette a dura prova l’intestino e il pancreas del cane, costringendo questi organi a un super-lavoro per trasformarli in energia disponibile per il cane.
La quantità è fondamentale, i carboidrati devono essere sempre dosati in base alle esigenze nutrizionali dell’animale. Per esempio pensiamo a quanta energia serve a un cucciolo nella fase di crescita rispetto a un cane anziano o obeso.
Orzo, avena, grano, mais e riso sono ottime fonti di energia ma devono essere di buona qualità e soprattutto in quantità bilanciata. Non dovrebbero superare il 30% della dieta. Per questi motivi vediamo nei nostri cani un numero crescente di intolleranze alimentari o allergie che possono causare dermatiti, infiammazioni croniche e diarrea.
In base alle esigenze specifiche in certi casi è preferibile il riso integrale, ma si possono usare anche “falsi grani” come il miglio, l’amaranto o la quinoa, facilmente digeribili, ricchi di proteine e sali minerali, oppure altri carboidrati come le patate e la pastinaca.
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